Bagan

Presto di mattina, il 18, siamo partiti da Yangon con un volo di linea verso Bagan, dove siamo arrivati dopo circa un ora e mezza. La prima visita era il mercato Nyaung Oo di Bagan.

Mercato di Bagan   Una ragazzina con la faccia dipinta di bianco   Tessuti sono la merce principale

Bagan è un antico centro religioso che si estende nella pianura centrale della Birmania. Il suo periodo d'oro era iniziato con l'ascesa al trono del re Bamar Anawrahta nel 1044, quello che i birmani chiamano il Primo Impero Birmano. All'epoca si contavano circa 13.000 edifici religiosi costruiti nel arco di 250 anni circa. Oggi restano solo 5.000 edifici, alcuni dei quali furono gravemente danneggiati dal violento terremoto del 1975. Fino a 1990 nella vecchia zona del Bagan sorgeva l'antico villaggio che è stato trasferito per creare la zona arheologica.

Shwezigon pagoda è situata sulla riva destra del fiume Irrawaddy (il nuovo nome è Ayeyarwady) ed è una delle più antiche di Bagan. E' stata praticamente il prototipo per quasi tutte le pagode successive della Birmania.

In fondo della strada   La pagoda Shwezigon   Le torri caratteristiche
Entrata nella pagoda Shwezigon   Un attimo di riposo in famiglia

Sulle foto sottostanti c'è una pagoda in muratura che ci è piaciuta particolarmente, molto antica ed abbastanza ben conservata. E' circondata da tantissime palme e molti fiori che insieme alla pagoda presentano un quadro molto piacevole. Purtroppo, non mi ricordo più il nome della stessa.

Una antica pagoda in muratura   La facciata ovest   I fiori nel cortile

Tempio Htilominlo è uno dei più grandi templi di Bagan. All'interno si trovano quattro statue di Buddha al piano inferiore e a quello superiore, anche se le scale sono chiuse.

Tempio Htilominlo   Htilominlo visto da lontano
Buddha rivestito con l'oro   La giornata era faticosa   Due nicchie laterali

Ananda è uno dei templi più belli, più grandi e meglio conservati di tutta Bagan. All'interno si trovano quattro statue dorate di 9,5 m raffiguranti il Buddha eretto. Attraversare il cortile a piedi nudi era una bella impresa il caldo cuocente.

Ananda è uno dei templi meglio conservati   Una statua inusuale di Buddha eretto   Numerosi corridoi
Vista sulla zona esterna   Un albero nel primo piano   Una figura sull'entrata

Da una delle pagode che abbiamo visitato (non mi ricordo il nome). e sulla quale si poteva salire, si ha una stupenda vista della zona dei monumenti.

Una fotografia incorniciata dalla finestra   Pagoda nel verde   Una struttura molto snella
La vista panoramica di Bagan   Le centinaia di pagode si trovano davanti al mio obiettivo   Dettaglio di una cupola

Il pranzo di quel giorno ci è stato servito in un ristorante sulla sponda del fiume Irrawaddy. In questo periodo dell'anno ci sono poche precipitazioni, pertanto l'acqua nel fiume è molto, molto bassa. Durante il periodo delle piogge il livello cresce di circa 6 metri.
Il nostro pranzo è stato accompagnato dalla musica tradizionale eseguita da due musicisti ed una cantante.

Pranzo al fiume   Fiume Irrawaddy   Musicisti che ci hanno intrattenuto durante il pasto

Dopo pranzo abbiamo visitato un'officina dove si producono vari oggetti in famosa lacca birmana. Un lavoro con molte fasi, che chiede una particolare pazienza e precisione: per questa ragione la maggior parte sono le donne a fare questi mestieri.

Un'officina dove si produce lacca   I prodotti locali esposti nella vetrina

Prima della cena, ci siamo goduti il tramonto arrampicandoci sulla pagoda Tayok che offre una panoramica straordinaria.

Pagoda Tayok   Tramonto

Secondo giorno a Bagan

Il secondo giorno a Bagan, il 19, di mattina e nel primo pomeriggio siamo volati con mongolfiera e siamo andati a visitare Monte Poppa. Questi due eventi hanno delle pagine dedicate.

Tornati dal Monte Poppa, abbiamo fatto un piccolo giro in barca sul fiume per ammirare, tra l'altro, anche il tramonto.

Le barche da fiume impegolate   Siamo partiti con il fiume   Le barche occorre anche mantenere   Noi due, molto contenti   Ci sono anche inevitabili pescatori   Prima del crepuscolo

La cena di quella sera era nel ristorante "Nando", in centro del paese, a pochi chilometri dal nostro albergo, dove abbiamo visto il tradizionale spettacolo birmano con le marionette. Insieme agli attori che gestivano le marionette e che erano bravissimi (sul palcoscenico sono visibili, insieme alle marionette, anche loro), c'era anche una piccola orchestra che accompagnava con la musica eventi in scena. Lo spettacolo andava parallelamente con la cena e mi ricordo che i pasti alla fine li ho mangiati freddi, perché la scena aveva occupato tutta la mia attenzione.

I musicisti   Marionette   Coloro che gestiscono le marionette   Al pubblico è piaciuto   Gli attori si mescolano con pubblico

Finito lo spettacolo, gli artisti sono scesi tra il pubblico, portando con sé le loro marionette e continuando in qualche modo a recitare. Credo che noi due fossimo gli unici turisti tre gli ospiti quella sera e questo ha aumentato la nostra sensazione di appartenenza a quel meraviglioso popolo. Gli attori si spostavano tra gli tavoli e dialogavano con le persone. Ovviamente, non capivamo niente, ma dalle rumorose e molto frequenti risate, capivamo che tutti si divertivano tanto e condividevano propri sentimenti e pensieri tra di loro. Quando sono arrivati da noi, Gigi ci faceva le traduzioni reciproche: le nostre battute traduceva in birmano e viceversa. Due lingue, se ho capito bene, sono concettualmente diverse e sono praticamente intraducibili le finezze nell'espressione, l'elemento che in effetti produce la battuta. Comunque, c'erano risate da entrambe le parti, almeno per l'educazione. Una serata coinvolgente.

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