Mingun | |
Il 23, presto di mattina abbiamo raggiunto un piccolo porto vicino a Mandalay e ci siamo imbarcati in una grande barca a motore per fare un giro sul
fiume Irrawaddy. Durante il viaggio per Mingun, che era la nostra destinazione, è stata organizzata dallo staff della barca anche una vendita di
soliti oggetti: bracciali, collane, lacche e T-shirts.
Nel porto di Mingun c'è una bellissima pagoda bianca, Settawya Paya, nella quale si trova un'impronta del piede di Buddha. Sulla sponda destra del fiume Irrawaddy si trova Mingun, un'antica città reale dominata dalla pagoda Pa Hto Daw Gyi, oppure Mingun Paya, la pagoda incompiuta. E' una pagoda voluta dal Re Bodawpaya, ma dopo la sua morte la costruzione è stata interrotta: sarebbe la più grande del mondo se fosse stata completata. Nei secoli, la pagoda è stata pesantemente danneggiata dai terremoti (il più pesante risale nel 1839). Un sipario che si è formato dal materiale della stessa pagoda è stato sfruttato per costruire una scalinata, così, sempre a piedi nudi, si può raggiungere la cima da dove si ha un belvedere. In vicinanza c'è la pagoda Mya Thein Tan pagoda, tutta bianca e molto bella (si trova sulla copertina di Lonely Planet). Prima di arrivare a Mya Thein Tan (si arriva a piedi, dopo una camminata di 5 minuti), ci siamo fermati a vedere la capanna più grande del mondo ancora appesa e funzionante: ha un diametro di 5 metri e pesa 90 tonnellate. La giornata era molto calda e la salita su Pa Hto Daw Gyi abbastanza pesante, così ci voleva una sosta in un "bar" lungo la strada, per prendersi una birra fredda. E c'era anche CiCi con il suo ventaglio. Lungo la strada si trovano tante gallerie con i quadri degli artisti locali, molto apprezzati anche dai cani, come si può vedere dalla foto. Dopo mezzogiorno, siamo tornati a Mandalay. |
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