Yangon al ritorno

Siamo arrivati a Yangon, era il 28, verso l'ora di pranzo e siamo andati al ristorante "Sandy's Myanmar Cuisine", sul lago Kandawgyi, proprio di fronte a Karaweik. E' il miglior cibo tradizionale che abbiamo assaggiato in Birmania e anche la vista dalla terrazza era molto bella.

Lago Kandawgyi   Sulla terrazza del ristorante

Il pomeriggio abbiamo girato per la città visitando il grandissimo mercato di Bogyoke, chiamato "Scot Market" durante la dominazione brittanica. Si vende di tutto, ma sembra che il prodotto principale siano i gioielli con le famose gemme birmane. Un souvenir da un viaggio così importante ci vuole, ma anche un regalo alla moglie. Le gemme birmani sono famose in tutto il monde, pertanto un bell'anello con un rubino ci stava. Avevamo un po' di paura di comprare qualcosa perché ci è stato detto che potrebbero esserci dei problemi alla dogana. Ovviamente, mia moglie doveva scegliere qualcosa che le piaceva, e questo non è una cosa facile. C'erano le decine dei negozi. L'offerta era enorme, ma il design dei gioielli era un po' classico, un po' demodé. Dopo un'oretta, forse anche di più, è riuscita a trovare un anello accettabile. Una domanda d'obbligo a Gigi, la nostra guida: ci si può fidare che le gemme sono vere? Ci ha tranquillizzato. Il prezzo era di 250 dollari. Ho chiesto la ricevuta per poterla dimostrare alla dogana. La ricevuta era a 50 dollari. Gigi ci ha detto che è una coda normale, che gli affari qui si fanno così e alla fine ci siamo fidati. Non sono sorti i problemi e tutto è andato liscio. A Milano siamo andati in una gioielleria dove ci hanno confermato che la gemma e l'oro erano autentici e che il prezzo che abbiamo pagato era molto, ma molto vantaggioso.

Non potevo non fotografare una vecchia Mazda 1200, del 1970, la macchina con la quale ho imparato a guidare nel lontano 1977.

Affollamento allo Scot Market   I gioielli in mostra   Mazda 1200, rossa dal 1977   Una delle strade di Yangon   Vecchi edifici in stile coloniale   Il comune della città   Vista su Yangon dalla nostra camera

Quella sera, la nostra ultima sera in Birmania, siamo finalmente entrati in Karaweik per vedere uno spettacolo di danze tradizionali e di marionette. Nel prezzo era incluso anche un buffet. La nostra sensazione è che le danze erano molto amatoriali, senza un particolare impegno da parte dei danzatori, cioè proprio roba da turisti. Lo spettacolo ha avuto inizio alle 19:30 e la sala era abbastanza piena. Alle 21:00, finito lo spettacolo, anche la sala si è svuotata e siamo rimasti ultimi a finire la nostra bevanda. Prima di addormentarmi nella stanza dell'albergo mi è venuto uno strano ricordo. La mia curiosità per la Birmania è nata in rete, visitando casinoonline.toplista.info che non c'entra niente con i viaggi. Cliccando uno dei collegamenti (aspettavo che mi portasse in un posto dove si può giocare in casinò) sono finito in un luogo virtuale con tante fotografie di questo paese e là è nato l'amore.

Foto con i protagonisti dello spettacolo   I vestiti tradizionali birmani   Una danza popolare   Le marionette erano l'attrazione principale

L'ultimo giorno, il 29, prima di partire per l'aeroporto, abbiamo trovato un po' di tempo per visitare la cattedrale cattolica di St. Mary, progettata da un olandese e ultimata nel 1899.

Cattedrale cattolica di St. Mary   Facciata laterale in mattoni   Interno con i quadri gotici

Alle 11:00 siamo arrivati all'aeroporto di Yangon, abbiamo salutato Luigi, la nostra guida, e ci siamo imbarcati sull'aereo per iniziare un lungo viaggio verso casa.
Ciao Birmania, rimarrai sempre nei nostri cuori.

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